22 aprile – 3 maggio 2020
Un viaggio nel cuore dell’Asia, lungo la “Via della seta”, porta verso il misterioso oriente. Lungo questa leggendaria via di comunicazione sono fioriti commerci, ma soprattutto importanti rapporti culturali che hanno consentito nei secoli scambi tra civiltà lontane. Dal Lago d’Aral al deserto rosso, dalla mitica Samarcanda alla fortezza di Khiva, dalle moschee più antiche dell’Asia ai grandi e colorati bazar, ripercorreremo le strade di Alessandro Magno, Marco Polo, Gensis Khan e Tamerlano, attraversando la terra che è stata collegamento tra la Persia e la Cina, tra il Medio Oriente e Oriente, unico passaggio tra Europa e Oriente, dove finiva il mondo conosciuto. Durante il nostro viaggio, come gli esploratori del passato, anche noi ci immergeremo tra le tradizioni perdendoci nei bazar incontrando burattinai, ceramisti, tessitori riconoscendo in loro lineamenti europei, russi, arabi, mongoli e cinesi.
Fotoreporter professionisti saranno al vostro fianco e a vostra disposizione pronti a supportarvi e a condividere con voi nozioni e consigli con i quali potrete migliorare da subito i vostri scatti. Avere un supporto tecnico direttamente sul campo va ben oltre le esperienze fatte durante un corso di fotografia; potrete affinare le vostre tecniche e cercare lo scatto perfetto. Lo spirito di un gruppo unito dalla comune passione per la fotografia e le forti esperienze alle quali prenderete parte renderanno il vostro viaggio indimenticabile.
Il viaggio è garantito dall'agenzia "Anur Tour” una delle agenzie leader in Uzbekistan. Saremo supportati per tutta la durata del viaggio, avendo a disposizione una guida in italiano ed un autista.
Il nostro viaggio inizierà da Tashkent, capitale del paese che con i suoi oltre 2 milioni di abitanti è il principale centro economico e culturale della repubblica uzbeka. Qui avremo modo di visitare il complesso architettonico "Khazret-Imam”, il “Madrasa Kukeldash”, le principali piazze della città, il mercato Chorsu, il museo delle arti applicate e la metropolitana di Tashkent, che vanta decorazioni uniche al mondo.
Con un volo interno verso Nukus ci sposteremo nella parte nord ovest del paese, arrivando fino a Moynaq, considerata una volta la città più ricca dell’Asia Centrale. Ad attenderci qui, il Lago d’Aral, la cui singolare vicenda del prosciugamento lo rende un luogo unico al mondo. La grande distesa di acqua salata che si è prosciugata, ha lasciato i resti di relitti marini in superficie, che oggi appunto giacciono come fantasmi in mezzo al deserto. Dopo la visita di Nukus, che ospita una straordinaria collezione di pittura, grafica, scultura e oggetti dell’arte applicata, percorrendo la strada verso Khiva, sosteremo all'antica torre del Silenzio Chilpik e alla fortezza Ayaz Kala.
Khiva è considerata il museo a cielo aperto più grande dell’Asia Centrale, per questo Ichan Kala (la città antica) è sito patrimonio dell’umanità UNESCO dal 1990. Passeggiando a piedi per la città avremo possibilità di salire sul minareto di Islam-Khogià, il più alto dell’Uzbekistan, da cui si gode di un panorama mozzafiato. Attraverso l’itinerario, dove un tempo passava la Grande Via della Seta, ci dirigeremo verso Bukhara, sostando ovviamente ad ammirare il bellissimo panorama del deserto Kyzyl Kum, il deserto rosso, e le rive del fiume Amu Darya.
Sarà tappa del nostro viaggio Bukhara, che ospita una delle moschee più antiche dell’Asia Centrale (la moschea Magoki-Attari). La cittadella Ark, un tempo centro dell’ Organizzazione Statale, e la Moschea Bolo-khauz, nel quartiere Registan, fanno di Bukhara un luogo di una bellezza speciale. Salendo verso nord fermeremo a Nurata, città fondata da Alessandro Magno nel 327 a.C., che fu la sua ultima tappa prima di tornare in Battriana.
Giunti al villaggio di Asraf, dove la popolazione è conosciuta per essere sempre sorridente, entreremo in contatto con le famiglie locali e saremo da loro ospitati. Esploreremo poi la riserva naturale di stato, con la possibilità di avvistare anche le gazzelle.
Il viaggio prosegue verso sud, verso quella che gli antichi definivano la “soglia del paradiso”, Samarcanda. Punto strategico posto sull’antica via commerciale, che collegava la Cina al Mediterraneo e celebre per le sue moschee e i suoi mausolei che costituiscono il tesoro dell‘architettura dell’Asia Centrale. Tra le innumerevoli meraviglie che ci riserva la città non mancheranno il vivo e colorato bazar orientale Siab, il mausoleo Gur-Emir (dove è sepolto Temerlano) e la piazza Registan, circondata dalle meravigliose madrase di Ulughbek, Sher Dor e dalla moschea Tilla – Kari.
Dopo una tappa al mercato di Urgut continueremo il nostro viaggio verso Shakhrisabz “la città verde”. Città natale di Tamerlano, la cui fama probabilmente una volta oscurava addirittura quella di Samarcanda. Qui visiteremo il Palazzo Ak-Saray (1379-1404) “il palazzo bianco”, il mausoleo di Doru Tilavat, la Moschea di Kok-Gumbaz e le splendide rovine di questa antica e gloriosa città, che vanta oltre duemila anni di storia. Le ultime tappe del nostro viaggio saranno all’osservatorio di Ulugbek , al mausoleo di San Daniele e alla fabbrica della carta di seta.
Torneremo poi a Tashkent (con treno alta velocità) dove riprenderemo il volo per l’Italia e concluderemo il nostro viaggio.